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Ufficio di Katherine
Continua da Lobby-Wolfram&hart
L'ascensore ci portò al piano in cui si trovava il mio ufficio. Camminai lungo il corridoio illuminato ed aprii la porta della stanza in cui ero diretta.
Entrai e guardai Roman.
-Sentiti pure il capo . Entra e fa ciò che devi.-
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đnrir~.
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Continua dal Lobby 
Uscii dall'ascensore e seguii Katherine dentro l'ufficio più lussuoso dell'edificio. Con un sorriso vagamente divertito presi ad accarezzare con le punte delle dita i vari soprammobili per poi andare a sedermi dietro la scrivania, sulla poltrona di pelle che spettava al capo della filiale.
Io sono il capo, Katherine. Accomodati
Sentivo che era meglio mettere subito in chiaro le cose con quella piccola vampirella bulgara.
Tu potrai pure governare sulla Wolfram & Hart di Los Angeles, ma rammenta che avrai sempre dei superiori. Io sono uno di questi... Superiori, anche se le mie mansioni ufficiali sono quelle di pararti il culo... O di ucciderti se il tuo operato non soddisfa i Soci Anziani.. -
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Roman mise subito le cose bene in chiaro. Era ovvio che fosse lui il capo e da ciò che aveva appena detto dovevo stare molto attenta a ciò che facevo.
L'angolo della mia bocca si alzò in un sorriso che voleva assecondare Roman in tutti i sensi, mi sarei mostrata docile ed obbediente, non potevo rischiare che scoprisse il mio piano e il mio accordo con Jaime.
-Non ho mai dubitato che il mio superiore fossi tu e non credo servirà arrivare ad uccidere nessuno. Ho sempre eseguito ogni ordine e non ho intenzione di smettere proprio adesso.-
Mi sedetti sulla sedia di fronte alla mia scrivania ed accavallai le gambe in modo elegante e sensuale, come sempre mi capitava di fare.
-Cosa fa credere ai soci che il mio operato potrebbe non soddisfarli?-. -
đnrir~.
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Sorrisi, lieto di vedere che la vampira aveva compreso immediatamente come funzionava la situazione fra me e lei.
Inclinai appena il capo da un lato sbuffando seccato e prendendo a giocare con un tagliacarte d'argento di fattura medio-orientale.
Hai fatto fuggire un prigioniero.... Un prigioniero che non doveva mai conoscere il nostro nemico in comune: Angel.. -
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Non ero certa che si riferisse a Leo ma da quello che avevo visto io erano stati i soci a mandarlo chissà dove.
-Non dirmi che ti stai riferendo a Leo! Io ho svolto il mio compito come richiesto, sono stati i grandi capi a mandarlo chissà dove senza che io sapessi nulla.-
Staccai la schiena dallo schienale della comoda sedia su cui ero adagiata.
Fissai Roman con espressione seria e decisa.
-Adesso il nostro caro amico lupo, non dovrebbe essere in chissà quale dimensione infernale a soffrire pene eterne? O c'è qualcosa che non so a riguardo?-. -
đnrir~.
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Sogghignai, divertito da così tanta ingenuità.,
Non dirmi che non tieni mai a rapporto i mistici di questo studio? Sono loro che hanno spedito il signor Schneider in una dimensione infernale e che si occupavano della sua prigionia su ordine dei Soci Anziani, certo, ma sotto le tue direttive. Il fatto che i miei creatori si interessino a quell'ibrido, non vuol dire che tu non debba preoccupartene
Era davvero interessante notare come i presidenti della Wolfram & Hart ignorassero quanto fosse importante ogni singolo ruolo all'interno dello studio. Eppure dovevo immaginarlo, era proprio a causa di questa ingenuità che Angel era riuscito a sopraffarci eliminando il Circolo della Spira Nera.
Credo sia tardi per rimediare, il signor Schneider, stando al rapporto dei tuoi mistici, è stato salvato da Illyria e riportato a Los Angeles.. -
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Ascoltai le parole di Roman restando in silenzio. Non mi avevano messa al corrente di nulla e non credevo affatto che la cosa fosse casuale.
-Io cerco di occuparmi di tutti in questo studio ma la missione legata a Leo era particolarmente delicata e non volevo ci fosse una qualche fuga di notizie. I soci sapevano che mi sarei occupata di lui personalmente e hanno comunque agito tenendomi all'oscuro della cosa.-
Mi alzai in piedi, ero ancora irritata per quell'atteggiamento.
-Ora dimmi Roman! Come posso agire per il bene della società se io che gestisco questa filiale non sono messa al corrente di ciò che deve accadere ?-
Roman aggiunse che Leo era stato salvato da Illyria, una parte di me provò sollievo, non era piacevole restare in quelle dimensioni infernali per molto tempo.
-Illyria? La dea dai capelli blu che sta dalla parte del nostro vampiro preferito?-
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đnrir~.
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Non aveva tutti i torti, anche io se fossi stato nei suoi panni avrei avuto la medesima reazione. O anche peggio, tuttavia dovevo agire come i Soci Anziani avrebbero voluto che facessi, altrimenti mi sarei ritrovato a dirigere una noiosa situazione in Tibet o in Iraq dove, invece, i nostri affari andavano ala perfezione, soddisfando le nostre aspettative.
Non importa cosa succede qui, cosa ti celano i tuoi sottoposti. Tu devi essere gli occhi e le orecchie della tua società, devi comandarli e controllarli. Non lasciarti controllare, altrimenti farai la medesima fine degli ultimi responsabili di questo posto.
Holland Menners, Linwood Murrow, Gavin Park, Lilah Morgan e Lindsey McDonald... Tutti loro avevano pensato di poter manipolare lo studio a loro favore, controllandolo... Finendo però con l'essere controllati e manipolati dalla Wolfram & Hart a loro insaputa. Col tragico finale di venir uccisi uno dopo l'altro quando non servivano più.
Vedo che stai al passo. Illyria è dalla parte di Angel che, come ben saprai, abbiamo deciso di uccidere in modo che lo Shansu non debba avvenire. Se il signor Schneider si alleerà a lui per vendicarsi... Noi saremo costretti ad aprire i cancelli iper-dimensionali e fare un bel po' di pulizia a modo nostro.. -
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-Terrò conto die tuoi consigli e non mi lascerò sopraffare, ne tantomeno mi lascerò uccidere!-
Non avevo l'ambizione di controllare la Wolfram&hart, io volevo solo il mio tornaconto personale. Volevo ciò che mi apparteneva e per farlo avevo bisogno di Elena, dovevo averla io prima che qualche antico si facesse vivo per rivendicare il sangue della ragazza. Sapevo bene quanto Klaus fosse interessato a lei mi chiedevo come mai fin a quel momento era rimasto in disparte.
Ascoltai Roman e gli sorrisi in maniera ambigua quando mi disse che ero informata su Illyria.
-Non sono una totale idiota! So quanto sia necessaria quella dea per Angel. non appena l'ho incontrata ho fatto ricerche ed ho scoperto molte cose su di lei. Ora so che nel suo contenitore umano, seppure molto forte, ha un potere limitato. Di certo è un osso duro, più di chiunque altro abbiamo incontrato fin ora ma non è invincibile.-
Feci una piccola pausa ed ascoltai le parole del mio interlocutore su Leo.
-Quindi è indispensabile che Leo torni dalla nostra parte. Ho capito bene?-. -
đnrir~.
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Annuii compiaciuto quando la vampira mise in chiaro che avrebbe usato, per quanto potesse, il suo pugno di ferro sulla società. Il mio sorriso divenne più compiaciuto quando mi disse che si era informata su Illyria.
Illyria da sola non è un problema. Potrò occuparmene da solo, ma se avrà il signor Schneider al suo fianco, allora saremo nei guai.
Ammisi per poi appiattire con la mano una piega venutasi a creare sulla cravatta.
E' indispensabile che il signor Schneider stia dalla nostra parte o, in linea di massima, fuori da questa faccenda.. -
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Per quanto poco lo desse a vedere, mi resi subito conto che Roman apparve compiaciuto dal mio atteggiamento deciso. NOn diedi a vedere che mi sentivo soddisfatta di quella considerazione e continuai a parlare.
-Se è lui che serve per tornare al piano originario saprò come riportarlo sulla retta via. Per quanto non sia una priorità, credo che averlo dalla nostra parte sia un'ottima cosa.-
Edited by la_cacciatrice - 19/7/2012, 18:45. -
đnrir~.
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Annuii con un breve cenno mentre continuavo a giocare con il tagliacarte.
Bene, allora spero che lei si impegni a raddoppiare i suoi sforzi. Non intendiamo tollerare che la sua guida alla Wolfram & Hart venga annebbiata dal vostro interesse personale.
Sapevamo dell'ossessione della vampira nei confronti dei sue fratelli Salvatore e verso l'umana che stavano proteggendo come se fosse la loro piccola mascotte. Sapevamo molte cose, ma non intendevo rivelare tutte le mie carte.. -
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Fissai gelidamente Roman.
-Ho già ribadito più volte che mi sto già impegnando al meglio e che se non è abbastanza mi impegnerò di più.-
Mi avvicinai alla scrivania ed appoggiai le mani sul tavolo lucido e pulito, mi chinai leggermente verso Roman, non lo temevo e di certo non volevo che lui pensasse che fossi impaurita dal suo atteggiamento e dal suo potere.
-Io non metto mai i miei interessi personali davanti al mio lavoro! Voglio che questo sia ben chiaro a tutti voi!-. -
đnrir~.
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I miei occhi divennero gelidi, la mia espressione divenne ancor più cupa e pericolosa di quanto lo fosse mai stata prima di mettere piedi in questo edificio ed il modo con cui la vampira si rivolgeva a me, mi irritava in modo particolare.
Questo, lo devono dire i fatti... Non le parole.. -
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Mi rimisi dritta con la schiena continuando a fissare il mio interlocutore. Era chiaro come il sole che il mio atteggiamento lo aveva irritato ma non mi importava. Non avrei permesso a nessuno di potermi comandare a bacchetta.
-Ed è quello che succederà! Leo sarà di nuovo dei nostri, o quantomeno sarà lontano da Angel e non permetterò mai più che i miei sottoposti possano nascondermi informazioni essenziali alla riuscita dei casi a me assegnati.-
Incrociai le braccia al petto.
-Come prima cosa credo che punirò a morte colui che mi ha tenuto all'oscuro di tutto. E credimi se ti dico che non ci metterò poi molto a scoprire di chi si tratta.-.
